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I VASI E L’OLIO

La storia narrata in 2 Re 4:1-7 presenta una vedova con due figli che, a motivo della morte del marito e della condizione economica nella quale versava, si trovò nella condizione di poter perdere i figli. Anche se l’episodio risale ad oltre 2800 anni fa, la situazione di questa famiglia è simile sotto tanti aspetti alle tante famiglie che rientrano nel programma di aiuti di ADI-Aid.


La vedova, nella consapevolezza che avrebbe perso i suoi figli per la condizione di povertà nella quale si era venuta a trovare, chiese aiuto al profeta Eliseo, il quale intervenne per risolvere il loro problema. La domanda del profeta alla richiesta d’aiuto può sembrare inopportuna quando le chiese: “Che cosa hai in casa?”. La domanda aveva lo scopo di portare la donna a riflettere che soltanto Dio poteva aiutarla e che il Signore avrebbe moltiplicato quello che c’era. In quella casa era rimasto soltanto un “vasetto d’olio”. Sono tante le famiglie che sono rimaste senza nulla e che hanno bisogno del necessario per sopravvivere, che chiedono a Dio che mandi loro un “Eliseo” che li aiuti. Il profeta si rese disponibile in modo che Dio attraverso la sua strumentalità potesse provvedere per quella famiglia. Dio conosce le necessità di ogni singola persona e la preghiera che i bisognosi Gli rivolgono. Come Dio operò il miracolo per quella famiglia attraverso la strumentalità di Eliseo, allo stesso modo Egli ha provveduto il necessario per chi è povero attraverso la strumentalità di chi ha realizzato il miracolo della provvidenza materiale del Padre celeste. Ci aiuti il Signore ad essere strumenti nelle Sue mani per aiutare chi ha bisogno dei beni primari: “Chi ha pietà del povero presta al Signore, che gli contraccambierà l’opera buona” (Proverbi 19:17).

Il comando di Eliseo fu: “Vai fuori, chiedi in prestito a tutti i tuoi vicini dei vasi vuoti; e non ne chiedere pochi”. La donna doveva, secondo la richiesta di Eliseo, chiedere ai suoi vicini dei vasi vuoti e ne doveva cercare tanti, il più possibile. Da sempre il Signore è alla ricerca di “vasi” utilizzabili. Oggi sono tanti i “vasi” disponibili che collaborano con l’opera di ADI-Aid affinché tanto “olio” possa essere raccolto per aiutare i bambini che altrimenti sarebbero “venduti come schiavi”. Più vasi la vedova avrebbe trovato e più olio ci sarebbe stato. Come nel passato, anche oggi ci sono tanti bambini che soffrono per la mancanza dei beni di prima necessità, è importante trovare dei “vasi”, delle risorse che il Signore possa utilizzare per coloro che sono nel bisogno: “Così dunque, finché ne abbiamo l’opportunità, facciamo del bene a tutti” (Galati 6:10).

La vedova versò l’olio del vasetto nei vasi che le avevano prestato e tutti furono riempiti miracolosamente di olio. Dio compì un grande miracolo e la donna poté vendere l’olio, pagare il suo debito e potersi sostenere con i suoi figli. Il Signore provvede miracolosamente “l’olio” quando ci sono “vasi” disponibili. È un miracolo di Dio poter disporre di risorse economiche per sostenere i bambini in zone del mondo povere, affinché possano avere il necessario per vivere e studiare, anche attraverso ADI-aid: “Beato chi ha cura del povero! Il Signore lo proteggerà e lo manterrà in vita; egli sarà felice sulla terra” (Salmo 41:1, 2).

La storia della vedova e dei suoi due figli narrata nella Scrittura è simile alla vita di tantissime famiglie che vivono in zone povere. Se nessuno si prenderà cura di loro le cose si metteranno molto male. Dio è ancora oggi disponibile a compiere il miracolo “dell’olio”, a provvedere miracolosamente per chi soffre; noi siamo disposti a offrire il nostro “vaso” e offrire affinché altri possono ricevere i beni del Signore?

Paolo FAIA
Pastore Evangelico