MISURARE IL “POTENZIALE FUTURO PERDUTO”
Il 26 aprile di quest’anno è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione sulla crisi globale dell’apprendimento, in occasione della “Settimana d’azione globale per l’istruzione 2021”. Si chiama “The lost potential tracker” e mostra in tempo reale – sulla base di specifiche analisi – il numero dei bambini che non hanno raggiunto le competenze minime di alfabetizzazione all’età di dieci anni. Questa età è considerata come punto di svolta nel percorso educativo dei bambini, perché è il momento in cui lo studente passa da “imparare a leggere” a “leggere per imparare”.
I DATI
Il dato, in continuo aggiornamento, è più che allarmante: quasi quattrocento milioni di bambini di dieci anni non sanno leggere. E il numero, purtroppo, è destinato a salire, superando, presumibilmente, il miliardo nel 2030. Le nazioni con i dati più allarmanti sono quelle dell’Africa Sub-Sahariana, dove circa il 40% dei bambini in età di istruzione primaria non sa leggere e scrivere. La pandemia in corso ha aggravato la situazione: nei paesi più poveri, infatti, la didattica a distanza è accessibile a pochi. Questo ha rallentato il percorso educativo di milioni di studenti, molti dei quali hanno definitivamente lasciato la scuola. Secondo alcune statistiche, il Covid-19 ha costretto oltre undici milioni di bambini ad abbandonare gli studi.
ASSICURARE IL “POTENZIALE FUTURO”
Quella dell’istruzione è una crisi globale le cui conseguenze influenzeranno il futuro del mondo intero. Non è un problema di facile risoluzione, e richiede sicuramente l’intervento dei Governi. Tutti, però, possiamo intervenire per fare la nostra piccola parte, investendo sul futuro dei bambini che vivono nei paesi più poveri e che, molto probabilmente, perderanno il loro “potenziale futuro”.
Il programma di sostegno a distanza di ADI-aid ha, tra i suoi obiettivi primari, proprio l’accesso a un’istruzione regolare e adeguata. Non si tratta di una semplice raccolta fondi per provvedere cibo e cure, ma di un investimento che può cambiare radicalmente la vita di un bambino.
Il nostro scopo è quello di permettere a ciascun bambino di sviluppare il proprio “potenziale”, perché possa assicurarsi un futuro migliore ed essere un agente di cambiamento nella società.